Negli anni Novanta, Rainer Zierock era una rockstar degli enologi. Laureato in scienze agrarie, era un professore universitario e un consulente in viticoltura molto apprezzato e richiesto in Italia e all’estero. Un visionario o, come amava lui stesso definirsi, un “filosofo agrario”. Prematuramente scomparso nel 2009, a lui è intitolato un premio che da qualche anno viene assegnato nel corso del Merano Wine Festival.
Quest’anno, a ricevere l’ambito riconoscimento, negli spazi della Gourmet Arema lunedì 6 novembre, è stato Silvano Clementi di Villa Persani, piccola realtà di Pressano, in provincia di Trento. Qui, Clementi, porta avanti una filosofia ben precisa, quella che lui chiama «l'altro punto di vista, ossia la contrapposizione dell'uso della chimica in agricoltura, paradosso ambientale: il settore secondario non può sostenere il settore primario come le pratiche chimiche non possono sostenere la fertilità della terra». Questo paradosso per Silvano vuole essere la mission per offrire al consumatore la possibilità di istruire il proprio palato a una nuova, ma antica, sensazione di naturalità.
Villa Persani è stata poi protagonista del festival del vino meranese anche il giorno seguente, in una masterclass dedicata all’etichetta di punta della cantina, l’Aromatta VDT, premiato con il The Wine Award Rosso, degustato in una verticale di diverse annate.
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